E’ di questi giorni la notizia relativa al contratto firmato dal trapper XXXTentation solo qualche settimana prima della sua tragica morte, avvenuta a seguito di un’aggressione con arma da fuoco fuori da un concessionario di auto.
A quanto pare il contratto era stato firmato con Empire, che aveva già pubblicato il suo primo album la scorsa estate. Cacciato da Spotify dopo l’accusa di violenza domestica da parte della ex ragazza, XXXTentation era un partner pericoloso per l’etichetta ma capace di generare introiti elevati data la costante crescita del mondo della Trap fatta in casa presente su Youtube e su SoundCloud e genere di enorme novità e appeal anche qua da noi con nomi come Young Signorino che hanno fatto il giro della rete e dei media classici.
Jahseh Dwayne Onfroy, vero nome di XXXTentacion, aveva già concluso numerosi nuovi pezzi il giorno della sua tragica morte avvenuta nello stesso momento del decesso di Jimmy Wopo, altra stella del genere uccisa a Pittsburgh. Il nuovo album attesissimo dagli appassionati e da tutti coloro che hanno paradossalmente conosciuto l’artista solo grazie alla sua morte, uscirà in ottobre, non subito, data l’esistenza di una clausola presente in un precedente contratto dal quale le opere si devono smarcare.
Nel frattempo, dal giorno della morte del giovane, le vendite in streaming settimanali sono addirittura quadruplicate, tanto da mandare i due album dell’artista in Top 5 e mandando al numero uno il singolo “Sad!”.
Il video, vede un profetico Jehseh scontrarsi con il suo stesso cadavere, e ha già realizzato ben 58 milioni di visualizzazioni su Youtube.
L’opera di XXXTentation si distacca dalla trap caciarona e nonsense diffusa nel settore e propone un lavoro intellettuale e musicale forte di citazioni ermetiche e di sonorità innovative che fanno risaltare quella che, come spesso accade, sarebbe potuta diventare una grande voce del panorama, e che resterà come un cantante maledetto, dannato come un Boris Johnson da un mortale talento.